Min. Lavoro: interpelli – servizio pubblico essenziale, part-time verticale e domenica
La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, rispondendo ad un quesito avanzato dal sindacato UIL (Unione Italiana Lavoratori) di Latina, ad oggetto:
1. la possibilità riconoscere il carattere di servizio pubblico essenziale (L. 146/1990) all’attività, gestita da un ente pubblico economico, di compagnia telefonica agli anziani.
2. la possibilità, per un’azienda che applica il contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali, di assumere alcuni lavoratori con contratto part-time verticale comprendente nell’orario settimanale tutte le domeniche dell’anno.
ha affermato che:
[su_quote]1.il servizio di compagnia telefonica, inteso come servizio di intrattenimento, ascolto e conversazione con l’utente telefonico, non sembra poter integrare il concetto di “servizio pubblico essenziale” riferito ai diritti costituzionali citati. Diversamente potrebbe opinarsi qualora il servizio telefonico prestato agli anziani consista nel rimediare a situazioni di emergenza ovvero nel prestare interventi di soccorso in situazioni di bisogno: solo in tal caso si tratterebbe di un servizio diretto a garantire il diritto costituzionale all’assistenza sociale, indipendentemente dalla natura del soggetto che lo eroga. Ai sensi dell’art. 128 del D.Lgs. 112/1998, infatti, “per servizi sociali si intendono tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti e a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita”. 2. non sembrano ravvisarsi particolari ostacoli nomativi.[/su_quote]