Metalmeccanici: firmata l’ipotesi di accordo per il CCNL

E’ stata sottoscritta, nella giornata del 5 febbraio 2021, l’ipotesi di accordo per il CCNL dei metalmeccanici e degli installatori di impianti, per il periodo: gennaio 2021 – giugno 2024.

Il contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici interessa un milione e mezzo di lavoratori.

E’ stato definito un aumento salariale di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello sui minimi contrattuali per il periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024. Le tranches saranno erogate a giugno 2021 per 25 euro, a giugno 2022 per 25 euro, a giugno 2023 per 27 euro, e a giugno 2024 per 35 euro.

Sono confermati per ogni anno di vigenza del contratto 200 euro di flexible benefit istituiti con il Ccnl del 26 novembre 2016. Il 2020 è stato coperto con l’incremento di 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno e con 200 euro di flexible benefit per effetto dell’ultrattività della struttura del precedente contratto.

 

Queste le caratteristiche del rinnovo

Valorizzare la professionalità con la riforma dell’inquadramento

  • Nove livelli di inquadramento ricompresi in quattro campi di responsabilità di ruolo;
  • Passaggio dalla mansione al ruolo: dal cosa si fa, al come si fa e come si può fare meglio;
  • Sei criteri di professionalità: autonomia-responsabilità gerarchico funzionale, competenza tecnico-specifica, competenze trasversali, polivalenza, polifunzionalità, miglioramento continuo ed innovazionae correlati ai nuovi sistemi integrati di gestione.

Garanzie salariali e riconoscimento del valore del lavoro 

  • Conferma dell’impianto del 2016 con sistema di calcolo dell’inflazione ex post (IPCA);
  • Valorizzazione del lavoro legata alla riforma dell’inquadramento;
  • Incrementi retributivi mensili complessivi pari a 25 euro lordi nel giugno 2021; 25 euro lordi nel giugno 2022; 27 euro lordi nel giugno 2023; 35 euro lordi nel giugno 2024.

Favorire la previdenza complementare per le giovani generazioni

  • Aumento del contributo aziendale al Fondo Cometa per i neo iscritti under 35;
  • Il contributo passerà dall’attuale 2% al 2,2% dei minimi contrattuali.

Fare una buona formazione

  • Creare servizi alle imprese con un contributo una tantum di 1,5 euro a carico delle aziende (es pillole formative on line, block chain per registrare la formazione);
  • Puntare sulla “alfabetizzazione digitale”.

Promuovere la cultura della sicurezza

  • Promuovere i break formativi e condividere le esperienze virtuose;
  • Focalizzarsi sui quasi infortuni mettendo a fattor comune le buone pratiche;
  • Analizzare le cause dei rischi alla radice (root cause analysis) per la prevenzione degli infortuni.

 

Fonti: Assistal e Fiom-Cgil

La Redazione

Autore: La Redazione

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