Articolo: Le differenze contributive da versare per le nuove aliquote delle integrazioni salariali
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“La riforma degli ammortizzatori sociali realizzatasi, a partire dal 1° gennaio 2022, con le novità introdotte dalla legge di bilancio nel “corpus” del D.L.vo n. 148/2015, ha raggiunto un obiettivo, senz’altro, condivisibile: quello della copertura di tutti i lavoratori subordinati, attraverso le integrazioni salariali, in caso di sospensione dell’attività del datore o in caso di riduzione dell’orario di lavoro. Tutto questo utilizzando la CIGO, la CIGS, riveduta e corretta, i contratti di solidarietà, il FIS (la cui gestione operativa, in termini di erogazioni e di contribuzione ricade sotto l’INPS), i Fondi bilaterali e quelli alternativi ed i Fondi anche intersettoriali delle Province Autonome di Trento e Bolzano.
L’INPS ha fornito le proprie indicazioni amministrative con la circolare n. 76 del 30 giugno u.s. (quindi, a distanza di sei mesi), integrate il giorno successivo dal messaggio n. 2637. …. ”
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