Lavoro sportivo: le regole per la comunicazione
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, di concerto con il Ministro del lavoro e politiche sociali, ha pubblicato il Decreto del 27 ottobre 2023 in materia di attività sportive dilettantistiche – “UNILAV Sport” e i relativi allegati (assunzione e cessazione anticipata).
Il Decreto definisce gli standard e le regole per la trasmissione telematica delle comunicazioni di inizio di un rapporto di lavoro sportivo di tipo dilettantistico che un ente sportivo dilettantistico è tenuto a comunicare ai sensi dell’articolo 28 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36.
Le comunicazioni possono essere effettuate in via telematica utilizzando il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, disponibile all’indirizzo registro.sportesalute.eu o, in alternativa, compilando il modello “UNILAV-Sport”, utilizzando l’applicativo messo a disposizione dal Ministero del lavoro, accedendo all’indirizzo servizi.lavoro.gov.it.
Le comunicazioni possono essere effettuate, anche attraverso il Registro, dalle associazioni o società nonché dalle Federazioni sportive nazionali, dalle Discipline sportive associate, dagli Enti di promozione sportiva, dalle associazioni benemerite, anche paralimpici, dal CONI, dal CIP e da Sport e salute S.p.a. destinatarie della prestazione di
lavoro sportivo dilettantistico anche per il tramite dei soggetti abilitati (articolo 1 della legge 11 gennaio 1979, n. 12.
Le comunicazioni rese dai datori di lavoro sportivo a partire dal 1° luglio 2023 e fino alla data di entrata in vigore del decreto, attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, restano valide ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di comunicazione. In fase di prima applicazione, il termine del trentesimo giorno del mese successivo all’inizio del rapporto di lavoro decorre dalla data di entrata in vigore del decreto per i rapporti di lavoro per i quali non è stata effettuata la comunicazione obbligatoria e che sono stati instaurati a partire dal 1° luglio 2023.
Gli allegati al Decreto