Articolo: La delocalizzazione dei Call Center – misure per frenarla
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“L’attenzione del Legislatore nei confronti dei call center e del personale ivi addetto rappresenta, da almeno un decennio, una costante: basti pensare alle misure di regolarizzazione presenti, attraverso una sorta di sanatoria, all’interno della legge n. 296/2006, alla distinzione tra le attività in bound e quelle out bound o alla possibilità, rimessa alla contrattazione collettiva nazionale, di prevedere forme di lavoro in collaborazione in deroga alle previsioni individuate all’art. 2 del decreto legislativo n. 81/2015.
È un fatto che le nuove tecnologie spingono gli imprenditori del settore dove le condizioni generali relative ai costi complessivi sono minori: di qui una sorta di “corsa sfrenata” verso Paesi fuori dall’Unione Europea, ove le tutele e le retribuzioni dei lavoratori sono di gran lunga inferiori a quelle presenti in Italia ove, peraltro, non “si brilla” per gli importi….continua la lettura“