ISTAT: l’andamento dell’occupazione in Italia ad aprile 2016
Pubblichiamo la nota mensile dell’Istat, del 31 maggio 2016, sull’andamento dell’occupazione in Italia.
Dopo l’aumento registrato a marzo (+0,3%) la stima degli occupati ad aprile sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate). L’aumento riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila). La crescita dell’occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente.
I movimenti mensili dell’occupazione determinano, nel periodo febbraio-aprile, un aumento complessivo degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) rispetto ai tre mesi precedenti. L’unica componente che mostra un calo congiunturale è quella dei dipendenti a termine (-0,6%, pari a -14 mila).
Dopo il calo di marzo (-1,7%) la stima dei disoccupati ad aprile sale dell’1,7% (+50 mila), tornando al livello di febbraio. L’aumento è attribuibile alle donne (+4,2%), mentre si registra un lieve calo per gli uomini (-0,4%). Il tasso di disoccupazione è pari all’11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali su marzo.
Ad aprile si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro determinata dall’aumento contemporaneo di occupati e disoccupati e un corrispondente forte calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -113 mila). La diminuzione riguarda uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 35,4% (-0,3 punti percentuali).
Nel trimestre febbraio-aprile l’aumento degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) è associato ad un calo dei disoccupati (-0,2%, pari a -5 mila) e degli inattivi
(-0,6%, pari a -78 mila).
Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,0%, pari a +215 mila). La crescita è interamente attribuibile ai dipendenti permanenti (+1,9%, pari a +279 mila occupati a tempo indeterminato), mentre sono in calo sia i dipendenti a termine sia gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-3,0%, pari a -93 mila) e, soprattutto, gli inattivi (-2,1%, pari a -292 mila).
Fonte: Istat
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha rilasciato il seguente commento sui dati Istat relativi ad occupati e disoccupati di aprile 2016:
“Sono soddisfatto. I dati Istat di oggi confermano un quadro positivo. L’aumento degli occupati (51mila in più rispetto a marzo, 35mila dei quali permanenti) si aggiunge a quello già registrato nel mese precedente. Su base annua, quindi, il numero degli occupati è cresciuto di 215mila unità, con il forte rafforzamento degli occupati stabili (279mila in più). Lo stesso aumento, su base mensile, del numero dei disoccupati, cui corrisponde una più che doppia diminuzione del numero degli inattivi, evidenzia un maggiore numero di persone che ricominciano a cercare lavoro.
Il medesimo andamento si registra anche per i giovani tra i 15 ed i 24 anni, dove aumentano dello stesso numero sia gli occupati che i disoccupati, perché diminuiscono gli inattivi. Il tasso di disoccupazione giovanile, ancora troppo elevato (36,9%), è comunque diminuito di 4,5 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con 74mila giovani occupati in più.
I dati di aprile, in linea con quelli di marzo, confermano quindi il miglioramento della situazione dell’occupazione ed anche un maggiore fiducia per le prospettive del mercato del lavoro”.