Ipsoa Quotidiano: reali o crescenti – tutele differenti in caso di licenziamento illegittimo

approfondimento di Roberto Camera* – in collaborazione con IPSOA Quotidiano

 

“Il contratto a tutele crescenti prevede una protezione, in caso di licenziamento illegittimo per i lavoratori a tempo indeterminato. Dette tutele sono state riviste sia dal legislatore, con l’incremento dei minimali e dei massimali (Decreto Legge 87/2018, cd Decreto Dignità), che dalla Corte Costituzionale, la quale, con la sentenza n. 194/2018, ha dichiarato incostituzionale il criterio di determinazione dell’indennità spettante al lavoratore basato sull’anzianità di servizio (art. 3, comma 1, del D. Lgs. n. 23/2015).

La disposizione, secondo la Consulta, contrasta con:
  • il principio di eguaglianza – omologazione di situazioni diverse;
  • il principio di ragionevolezza – inidoneo a costituire adeguato ristoro del pregiudizio subìto dal lavoratore e adeguata dissuasione dell’azienda dal licenziare ingiustamente.

In considerazione di ciò, il giudice, nel rispetto dei limiti (minimo 6 e massimo 36 mensilità) in cui va quantificata l’indennità, dovrà tener conto non solo dell’anzianità di servizio ma anche degli altri criteri, già conosciuti per le tutele ai lavoratori ex “articolo 18”:

  • numero dei dipendenti occupati,
  • dimensioni dell’attività economica,
  • comportamento e condizioni delle parti.”   continua la lettura

 


* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

Condividi questo articolo su