IPSOA QUOTIDIANO: Licenziamento illegittimo: aumentano i costi per le aziende
approfondimento di Roberto Camera* – in collaborazione con
“Con il decreto Dignità (decreto legge n. 87/2018) viene rivista l’indennità risarcitoria prevista dall’articolo 3, del decreto legislativo istitutivo delle tutele crescenti (D. Lgs. n. 23/2015).
Indennità di licenziamento
Rispetto a quanto già previsto dal Decreto Legislativo n. 23/2015, il decreto Dignità non è intervenuto sul modus operandi dell’indennità, che rimane di 2 mensilità per ogni anno di servizio, ma è intervenuto aumentando l’indennizzo ai lavoratori con meno di 3 anni di servizio ed ai lavoratori con più di 12 anni di servizio. Nulla è cambiato, invece, per i lavoratori che hanno una anzianità compresa tra i 3 ed i 12 anni di servizio.
Ricordo, inoltre, che l’indennità non è assoggettata a contribuzione previdenziale e che per le frazioni di anno d’anzianità di servizio, le indennità sono riproporzionate e le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni si computano come mese intero. Inoltre, per le aziende al di sotto dei limiti dimensionali dell’articolo 18, l’indennità va dimezzata e non può, in ogni caso, superare il limite di 6 mensilità. Ciò significa che si andrà da un minimo di 3 ad un massimo di 6 mensilità (prima del Decreto Dignità, l’indennità era da minimo 2 ad un massimo 6).
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* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.