IPSOA QUOTIDIANO: Dimissioni online – quando l’inerzia del lavoratore è un costo per il datore di lavoro
approfondimento di Roberto Camera – in collaborazione con
“La nuova procedura delle dimissioni on-line non funziona e lo ribadisce, indirettamente, anche l’INPS. Proprio l’Istituto previdenziale è l’ultimo, in ordine di tempo, ad evidenziare la “falla” nella procedura prevista per presentare le dimissioni, vigente dal 12 marzo 2016. Infatti, lo scorso 16 novembre ha reso pubblici i dati sulle cessazioni esplicitandone le cause ed evidenziando, nelle slide di commento, che il trend negativo dei licenziamenti si è invertito nel marzo 2016 proprio con l’introduzione delle dimissioni on line. Da questa data è visibile una inversione di tendenza dei licenziamenti, che crescono proporzionalmente al decrescere delle dimissioni. In pratica, il nuovo procedimento telematico di risoluzione volontaria del rapporto di lavoro, accolto negativamente dai lavoratori anche per la sua complessità, ha portato questi ultimi ad omettere l’invio online delle dimissioni, con il conseguente aumento dei licenziamenti disciplinari soprattutto tra i lavoratori stranieri.”….. continua la lettura