Ipsoa Quotidiano: Contratto a termine “assistito” presso ITL: quando è possibile stipularlo
approfondimento di Roberto Camera* – in collaborazione con IPSOA Quotidiano
“L’Ispettorato nazionale del Lavoro, con la nota n. 1214 del 7 febbraio 2019, è intervenuto in materia di contratti a tempo determinato al fine di fornire, alle proprie sedi territoriali, le direttive sull’applicazione del cosiddetto «contratto assistito», previsto dall’articolo 19, comma 3, del Decreto Legislativo n. 81/2015 (Testo Unico dei contratti di lavoro).
Chiarimenti dell’Ispettorato nazionale del lavoro
Si tratta di quell’ulteriore contratto a termine che le parti possono stipulare una volta raggiunto il massimale di durata previsto proprio per i contratti di lavoro a tempo determinato.
In particolare, l’Ispettorato è intervenuto per evidenziare la possibilità di stipulare detto ulteriore contratto di lavoro al raggiungimento non sono della durata massima prevista dal legislatore (pari, dopo la modifica apportata dal c.d. decreto dignità, a 24 mesi), ma anche a quella diversamente prevista dalla contrattazione collettiva, qualora presente.
Infatti, il legislatore, al comma 2 dell’articolo 19, ha previsto, in premessa, la possibilità che il massimale di durata dei rapporti a tempo determinato, con il medesimo lavoratore, possa essere primariamente regolato dalla contrattazione collettiva applicata dall’azienda.
In definitiva, l’Ispettorato – con la nota 1214/2019 – sottolinea la possibilità, per le parti (datore di lavoro e lavoratore), di stipulare un ulteriore contratto di lavoro a termine, della durata massima di 12 mesi, non solo al raggiungimento del limite previsto dal legislatore (24 mesi) ma anche del limite, qualora presente, previsto dalla contrattazione collettiva che, nella prassi comune, è maggiore a quello legale..”… continua la lettura
* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.