INPS: Pensioni decorrenti nel 2017 e 2018 – i dati
È stato pubblicato l’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento con i dati delle pensioni decorrenti nel 2017 e 2018.
Il monitoraggio, con rilevazione effettuata il 2 gennaio 2019, riguarda le seguenti gestioni:
- Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD);
- coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
- artigiani;
- commercianti;
- lavoratori parasubordinati;
- assegni sociali.
Mentre nel 2017 sia i requisiti di età per la vecchiaia che quelli di anzianità per la pensione anticipata sono rimasti immutati rispetto al 2016, nel 2018 si è concluso il percorso di equiparazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne nel settore dei dipendenti privati e dei lavoratori autonomi. La pensione di vecchiaia per queste categorie, infatti, nel 2018 è stata erogata al raggiungimento dell’età di 66 anni e 7 mesi sia per gli uomini che per le donne.
Per quanto riguarda la pensione anticipata, invece, per il 2018 non sono stati previsti cambiamenti nei requisiti per la generalità dei lavoratori, ma è stata introdotta la possibilità di pensionamento anticipato con soli 41 anni di contributi per i cosiddetti “lavoratori precoci” (12 mesi di contributi maturati entro il compimento dei 19 anni di età e in una determinata condizione di tutela stabilita dalla norma), nei limiti dei fondi annualmente stanziati e con richiesta di certificazione dei requisiti per l’accesso al beneficio entro il 1° marzo 2018.
Pensioni e assegni sociali: sintesi dei dati statistici
Con riferimento al FPLD, nell’ultima rilevazione del 2018 si registra un numero complessivo di liquidazioni di pensioni di vecchiaia decorrenti nell’anno inferiore al corrispondente valore del 2017. La differenza è riconducibile essenzialmente all’aumento del requisito di età per la pensione di vecchiaia delle donne.
Gli assegni sociali liquidati nel 2018 sono di entità molto esigua rispetto al valore rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente, in quanto si è innalzato di un anno il requisito di età utile per la liquidazione dell’assegno.Per lo stesso motivo anche per quanto riguarda il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia l’indicatore statistico risulta più elevato nel 2018 rispetto al 2017. La relazione si inverte, invece, nell’indicatore che rappresenta il peso percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili, a causa dell’innalzamento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia per le donne.
Osservando gli indicatori statistici del 2018, inoltre, si rileva un peso decisamente superiore delle pensioni di anzianità/anticipate su quelle di vecchiaia rispetto al 2017. Questo perché i requisiti per le pensioni di vecchiaia si sono innalzati per le donne, mentre quelli relativi alle pensioni di anzianità/anticipate sono rimasti uguali all’anno precedente e sono più consistenti le uscite anticipate per i cosiddetti “lavoratori precoci”.
Per lo stesso motivo anche per quanto riguarda il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia l’indicatore statistico risulta più elevato nel 2018 rispetto al 2017. La relazione si inverte, invece, nell’indicatore che rappresenta il peso percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili, a causa dell’innalzamento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia per le donne.
Fonte: INPS
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