INPS: pensione superiore a 100mila euro – riduzione da giugno 2019
L’INPS ha emanato il messaggio n. 1926 del 20 maggio 2019, con il quale comunica la riduzione dei trattamenti pensionistici di importo complessivamente superiore a 100.000 euro su base annua, con effetto sulla rata di giugno 2019, per l’applicazione dell’articolo 1, commi da 261 a 268, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
Mensilità di pensione di giugno 2019. Applicazione della riduzione dei trattamenti pensionistici di importo complessivamente superiore a 100.000 euro su base annua
L’elaborazione centrale ha provveduto ad effettuare le seguenti attività:
- calcolare la riduzione mensile;
- ripartirla in misura proporzionale sui trattamenti assoggettati;
- calcolare il conguaglio per il periodo gennaio-maggio ovvero, per i trattamenti con decorrenza nell’anno 2019, dalla data di decorrenza fino al 31 maggio 2019;
- impostare il recupero del debito in tre rate, sulle mensilità di giugno, luglio e agosto 2019;
- ridurre corrispondentemente l’imponibile fiscale dei trattamenti, su base mensile e annua.
Le procedure di prima liquidazione e ricostituzione sono state aggiornate per l’applicazione della riduzione in oggetto.
Conguaglio di perequazione per l’anno 2019
La circolare n. 44/2019 ha illustrato la rivalutazione annuale delle pensioni per l’anno 2019, ai sensi dell’articolo 1, comma 260, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
Le pensioni interessate sono state adeguate dalla mensilità di aprile 2019.
Nel mese di giugno 2019 viene recuperata la differenza relativa al periodo gennaio – marzo 2019.
Cedolino di pensione
Sul cedolino di pensione vengono esposte in maniera analitica e con descrizione dedicata anche le voci relative alle trattenute sopra descritte.
Inoltre sul cedolino di giugno 2019 viene riportata la modalità di calcolo della riduzione delle pensioni di importo elevato.
Leggi anche la circolare n. 62 del 7 maggio 2019
INPS: riduzione dei trattamenti pensionistici di importo superiore a 100.000 euro
Fonte: INPS
Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS