INPS: Osservatorio RdC, Quota 100 e Rem – dati al 7 gennaio 2021
L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio sul Reddito e Pensione di Cittadinanza con i dati aggiornati al 7 gennaio 2021, relativi ai nuclei percettori di:
- Reddito e Pensione di Cittadinanza nel periodo aprile 2019 – dicembre 2020;
- Reddito di Emergenza (articolo 82, decreto-legge 34/2020) per il periodo maggio 2020 – agosto 2020;
- Reddito di Emergenza (articolo 23, decreto-legge 104/2020 e articolo 14, comma 1, decreto-legge 137/2020) per il periodo settembre 2020 – dicembre 2020;
- Reddito di Emergenza (articolo 14, comma 2, decreto-legge 137/2020) per il periodo novembre-dicembre 2020.
Alla data del 7 gennaio 2021, 2.446.905 nuclei familiari hanno presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza all’INPS: 1.647.330 sono state accolte, 180.421 sono in lavorazione e 619.154 sono state respinte o cancellate. Da aprile 2019 a oggi 222.647 nuclei sono decaduti dal diritto.
Il numero totale dei nuclei percettori di Rdc/PdC ammonta a 1.249.809. Il numero di quelli residenti nelle regioni del Sud e del Nord, pari a 290.985, e da quello dei residenti nel Centro, pari a 194.127.
Per quanto riguarda il Reddito di Emergenza ai sensi dell’articolo 82, decreto-legge 34/2020, risultano aver fatto domanda 599.964 nuclei: 291.853 domande sono state accolte, 177.250 sono state respinte, mentre 2.155 sono in attesa di definizione.
Per il Reddito di Emergenza ai sensi dell’articolo 23, decreto-legge 104/2020 e dell’articolo 14, comma 1, decreto-legge 137/2020, risultano aver fatto domanda 435.518 nuclei: 253.652 domande sono state accolte, 176.776 sono state respinte, mentre 4.616 sono in attesa di definizione.
Per il Reddito di Emergenza ai sensi dell’articolo 14, comma 2, decreto-legge 137/2020, risultano aver fatto domanda 248.777 nuclei: 79.308 domande sono state accolte, 159.457 sono state respinte, mentre 10.012 sono in attesa di definizione.
La distribuzione geografica delle domande pervenute rispecchia quella già osservata per il Reddito di Cittadinanza: maggiore concentrazione nelle regioni del Sud e delle Isole, a seguire le regioni del Nord e infine quelle del Centro.
Fonte: INPS
Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS