Articolo: L’obbligo per i piccoli datori di lavoro della copertura delle integrazioni salariali attraverso i fondi
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“Tra gli effetti non secondari della riforma degli ammortizzatori sociali avvenuta con la legge n. 234/2021 ci sono le integrazioni salariali che riguardano, direttamente, i piccoli e piccolissimi datori di lavoro ed i loro dipendenti: non più “scopertura” per le misure di sostegno del reddito (si pensi, ad esempio, alle aziende con un organico fino a 5 unità dei settori del commercio e dei pubblici esercizi), ma copertura attraverso la creazione di Fondi bilaterali o, in alternativa, fino alla loro istituzione, attraverso il FIS.
Vale la pena di sottolineare come, durante la crisi pandemica da COVID-19, tali imprese, nella maggior parte dei casi, hanno fruito di “integrazione salariale in deroga”, con la sostanziale riesumazione da parte dello Stato e con costi a totale carico di quest’ultimo, di un istituto, quello della “cassa in deroga” destinato ad essere cancellato dal nostro ordinamento.
Il D.L.vo n. 148/2015 è stato, ampiamente, riformato e, per quel che concerne l’argomento oggetto di questa breve riflessione, le maggiori novità sono inserite a partire dall’art. 26 in poi. …. ”
continua la lettura