Garante privacy: No alle telecamere negli spogliatoi aziendali
Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento n. 357 del 10 luglio 2014, ha ribadito il fatto che una azienda non possa installare le telecamere all’interno degli spogliatoi dei dipendenti, in quanto andrebbe a violare la legittima aspettativa di intimità e la dignità dei lavoratori.
L’azienda riteneva la misura necessaria per arginare le “numerose e ripetute segnalazioni di effrazioni negli spogliatoi”, che l’avevano già indotta a rafforzare gli armadietti, dotandoli di lucchetti, e a installare una telecamera all’ingresso degli spogliatoi.
Nel vietare l’attuazione del progetto, il Garante ha ritenuto che l’installazione delle telecamere negli spogliatoi dei dipendenti non fosse conforme alle norme sulla protezione dei dati personali. Il sistema, infatti, era configurato in modo tale da prevedere espressamente il minuzioso controllo dell’intera area adibita a spogliatoio, senza alcuna limitazione all’angolo di ripresa, in una zona connotata, invece, da una particolare aspettativa di riservatezza e di tutela della intimità e dignità della persona.
Il progetto, per giunta, non rispettava neppure l’accordo raggiunto con i sindacati né per quanto riguarda i luoghi di installazione delle telecamere né, ad esempio, per i tempi di conservazione delle immagini.
Fonte: Garante per la protezione dei dati personali