Funzione Pubblica: direttiva alle PA per non ostacolare la pratica dell’allattamento
Il Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 marzo 2017, la Direttiva n. 1/2017 con la quale fornisce alcune indficazioni circa i comportamenti che le pubbliche amministrazioni devono tenere in caso di allattamento.
L’allattamento è un diritto fondamentale dei bambini e le madri devono essere sostenute nella realizzazione del desiderio di allattare. Tale diritto è riconosciuto dalla legislazione comunitaria e nazionale. La direttiva 2006/141/CE richiama il principio della promozione e della protezione dell’allattamento al seno e la necessità di non scoraggiare la stessa pratica.
Fonte: Funzione Pubblica
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DIRETTIVA 3 febbraio 2017
Comportamenti e atti delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ostativi all’allattamento. (Direttiva n. 1/2017).
IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante «Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»; Visto, in particolare, l'art. 3, comma 5 del citato codice di comportamento che dispone che nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente assicura la piena parita' di trattamento a parita' di condizioni, astenendosi, altresi', da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi sui destinatari dell'azione amministrativa o che comportino discriminazioni basate su sesso, nazionalita', origine etnica, caratteristiche genetiche, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, appartenenza a una minoranza nazionale, disabilita', condizioni sociali o di salute, eta' e orientamento sessuale o su altri diversi fattori; Visto il decreto legislativo 19 maggio 2011, n. 84, recante «Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 9 aprile 2009, n. 82, recante attuazione della direttiva 2006/141/CE per la parte riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento destinati alla Comunita' europea ed all'esportazione presso i Paesi terzi»; Visto il decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 9 aprile 2009, n. 82, recante «Regolamento concernente l'attuazione della direttiva 2006/141/CE per la parte riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento destinati alla Comunita' europea ed all'esportazione presso Paesi terzi» ed, in particolare, l'art. 14; Vista la direttiva 2006/141/CE della Commissione del 22 dicembre 2006, che richiama il principio della promozione e della protezione dell'allattamento al seno e la necessita' di non scoraggiare la stessa pratica e considerato che, in conformita' con la direttiva comunitaria, l'art. 9 del sopra citato decreto legislativo n. 84 del 2011, con il rinvio all'art. 14 del decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 9 aprile 2009, n. 82, recante «Regolamento concernente l'attuazione della direttiva 2006/141/CE per la parte riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento destinati alla Comunita' europea ed all'esportazione presso Paesi terzi», richiama il principio del sostegno e della protezione della pratica dell'allattamento al seno anche attraverso il contrasto di comportamenti ostativi alla stessa pratica; Visto l'accordo del 20 dicembre 2007 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano su «Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell'allattamento al seno» (Repertorio atti n.: 257/CSR del 20 dicembre 2007); Considerato che l'allattamento al seno costituisce la modalita' di alimentazione naturale nella prima infanzia e che il latte materno fornisce tutti i nutrienti di cui il lattante ha bisogno nei primi sei mesi di vita, e considerati altresi' i benefici che l'allattamento al seno apporta anche alla salute della donna; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 dicembre 2016 con cui l'on. dott. Paolo Gentiloni Silveri e' nominato Presidente del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 dicembre 2016 con cui l'on. dott.ssa Maria Anna Madia e' stata nominata Ministro senza portafoglio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 gennaio 2017 recante delega di funzioni all'on. dott.ssa Maria Anna Madia, in attesa di registrazione da parte degli organi competenti; E m a n a la seguente direttiva: Si richiama l'attenzione delle pubbliche amministrazioni e dei singoli dipendenti nella propria attivita' di erogazione dei servizi alla collettivita', sulla necessita' di assumere azioni positive, comportamenti collaborativi o comunque di non adottare atti che ostacolino le esigenze di allattamento. I vertici e la dirigenza delle amministrazioni si adopereranno per prevenire comportamenti o atti in contrasto con le suddette finalita', anche nell'ambito di organismi controllati. La presente direttiva verra' trasmessa ai competenti organi di controllo. Roma, 3 febbraio 2017 Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Madia Registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2017 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 451