Cifa-Confsal: siglato l’Accordo interconfederale per regolamentare il Lavoro agile
In data 1° marzo 2021, è stato stipulato da Cifa e Confsal l’Accordo Interconfederale Nazionale per la Regolamentazione del Lavoro Agile. Per la prima volta le aziende troveranno nei Ccnl di Cifa e Confsal il riferimento per introdurre e gestire lo smart working, oltre il periodo emergenziale.
Nel testo si prevede che possano aderire a questa modalità tutti i lavoratori dipendenti che svolgano ruoli/mansioni con essa compatibili, che abbiano presentato la richiesta di adesione volontaria e sottoscritto l’accordo individuale di lavoro agile. Le Parti dedicano poi una specifica sezione al diritto alla disconnessione, così come viene regolamentato il dovere del datore di fornire le necessarie strumentazioni, di riconoscere al lavoratore un’indennità una tantum per i costi di connessione e l’acquisto di dispositivi o, ancora, un’indennità periodica forfettaria se questi ricorre a strumentazione propria. L’Accordo prevede che le iniziative di lavoro agile siano precedute e supportate da attività formative, attraverso il fondo interprofessionale Fonarcom (espressione anch’esso delle parti sociali Cifa e Confsal), siano riconosciute attraverso l’individuazione di obiettivi chiari e misurabili e valorizzate con premi di risultato.
Spetta all’ente bilaterale EPAR monitorare i risultati su base nazionale e favorire la diffusione delle best practice, creando di fatto una base scientifica a supporto delle politiche in materia di lavoro agile.
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Fonti: ANIA