Dottrina Per il Lavoro: il Governo vuole abolire il libro unico del lavoro telematico

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella seduta n. 23 del 15 ottobre 2018, un decreto-legge, titolato: “Disposizioni urgenti per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili“, che prevede numerose semplificazioni in materia di lavoro, tra le quali l’abolizione del libro unico del lavoro. Probabilmente va inteso come “LUL telematico obbligatorio presso il Ministero del lavoro” che doveva entrare in vigore il 1° gennaio 2019, in virtù dell’articolo 15 del decreto legislativo 151/2015.

Il testo del decreto legge non è ancora visibile, per cui non sono chiare le modalità e la tempistica per l’abrogazione di questo importante documento.

Di seguito le misure di semplificazione previste nel decreto legge.

  • CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale – si consente la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2018 e 2019 per le imprese con più di 100 dipendenti, che abbiano problemi occupazionali. La cassa integrazione può essere concessa per 12 mesi per riorganizzazione aziendale e sei mesi per il caso di crisi;
  • Trattamento di mobilità in deroga – il trattamento di mobilità in deroga è concesso per 12 mesi a favore di quei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018 a condizione che a questi lavoratori siano applicate misure di politica attiva. La stessa misura si applica ai i lavoratori dell’area di Termini Imerese e Gela che godono di tale trattamento dal 2016;
  • riforma della governance dell’Agenzia nazionale per il lavoro (Anpal);
  • abolizione del libro unico del lavoro;
  • semplificazione del rapporto biennale del personale;
  • semplificazione in materia di imprese dello spettacolo;
  • semplificazione del deposito dei contratti collettivi;
  • semplificazione in materia di appalti;
  • semplificazione della gestione separata.

 

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Autore: La Redazione

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