Articolo: Integrazioni salariali – indicazioni INPS
approfondimento di Eufranio Massi – esperto di diritto del lavoro
Estratto dal n. 42/2020 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“Con la circolare n. 115 del 30 settembre 2020 l’Inps ha fornito le proprie indicazioni in merito alle integrazioni salariali Covid-19 riferite alle 18 settimane previste dal D.L. n. 104/2020 ora convertito, con modificazioni, nella legge n. 126; il giorno dopo, con il messaggio n. 3525/2020, ha dettato i chiarimenti finalizzati alla fruizione delle seconde 9 settimane ove, per alcuni datori di lavoro, scatta l’obbligo del pagamento di un contributo addizionale.
Le regole per la fruizione degli ammortizzatori restano, sotto l’aspetto oggettivo e soggettivo, sostanzialmente, le stesse dei precedenti Decreti legge in quanto si è in presenza di specifiche deroghe alla normativa generale prevista dal D.Lgs. n. 148/2015: “neutralità” dei periodi rispetto al calcolo del quinquennio e del biennio mobile (30 mesi per i settori edili e lapidei), assenza del vincolo del limite di 1/3 delle ore lavorabili di cui parla il comma 5, art. 12, D.Lgs. n. 148/2015, mancanza della obbligatorietà del requisito dell’anzianità, riferita ai singoli lavoratori, di almeno 90 giorni nella unità produttiva.
La circolare dell’Istituto, a differenza di alcuni indirizzi precedenti, appare chiara ed operativa anche se alcuni dubbi operativi restano e, probabilmente sono destinati ad essere sciolti in un secondo momento.
Fatta questa breve premessa, si ritiene opportuno entrare, subito, nel merito dei chiarimenti che hanno ottenuto il parere positivo dell’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro.” … continua la lettura