Corte Europea di Giustizia: (ri)trasformazione da part-time a tempo pieno legittima anche senza la volontà del lavoratore
La Corte di Giustizia Europea, con sentenza C-221/2013, ha dichiarato legittimo l’articolo 16 della legge n. 183/2010 (c.d. Collegato Lavoro) nella parte in cui prevede la possibilità, per le Pubbliche Amministrazioni, di trasformare unilateralmente il rapporto di lavoro da part-time a tempo pieno.
In particolare, i giudici hanno evidenziato che “non osta a una normativa nazionale in base alla quale il datore di lavoro può disporre la trasformazione di un contratto di lavoro da contratto a tempo parziale in contratto a tempo pieno senza il consenso del lavoratore interessato.”.
La legittimità attiene al fatto che la normativa italiana non è contraria ai principi della Direttiva n. 97/1981/Ce, in quanto è da differenziare la trasformazione da tempo pieno a part-time che postula la riduzione delle tutele al lavoratore rispetto alla trasformazione da tempo parziale a tempo pieno che, viceversa, aumenta dette tutele.
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Fonte: Corte Europea di Giustizia