Cooperative agricole: rinnovato il contratto collettivo
In data 19 luglio 2024, è stato sottoscritto l’accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori/trici delle cooperative e consorzi agricoli, da Confcooperative Fedagripesca, Legacoop Agroalimentare, Agci-Agrital con Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.
L’accordo, che ha una vigenza di quattro anni con decorrenza dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2027, prevede un aumento retributivo a regime di 170,00 euro al parametro 111,00.
L’aumento sarà erogato in quattro trance:
- 95 euro dal 1° aprile 2024,
- 25 euro dal 1° maggio 2025,
- 25 euro dal 1° maggio 2026,
- 25 euro dal 1° febbraio 2027.
Tra i punti qualificanti, un miglioramento della regolamentazione degli appalti, prevedendo tra l’altro la verifica della regolarità contributiva tramite Durc prima dell’affidamento dei lavori.
Viene favorita la stabilità occupazionale, tramite convenzioni, con rapporti di lavoro che da 104 giornate salgono ad un minimo di 120 giornate garantite. Potranno essere definiti meccanismi per assicurare il recupero di eventuali assenze per permessi previsti dalla Legge 104.
Per il contrasto e la prevenzione delle molestie sessuali e del mobbing sono introdotte, tra l’altro, attività di promozione e sensibilizzazione in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Per quanto riguarda il welfare, sono previsti miglioramenti per il Filcoop, con l’aumento della contribuzione complessiva a 100 euro per i lavoratori a tempo indeterminato, di cui 74 a carico dell’azienda e 26 a carico del lavoratore: per la prima volta viene superata la contribuzione paritetica tra azienda e lavoratore.
Dal 1 gennaio 2025 saranno iscritti al fondo sanitario anche i lavoratori a tempo determinato che nel triennio precedente hanno effettuato almeno 360 giornate: per loro la contribuzione aumenta di 34 euro annue a carico dell’azienda, per un totale di 70 euro di cui 52 a carico dell’azienda e 18 a carico del lavoratore.
A partire dal prossimo anno aumenta anche l’importo dell’indennità di cassa da 25 a 35 euro.
Diversi miglioramenti riguardano inoltre i congedi e permessi retribuiti, con 8 ore di permesso per l’assistenza del coniuge, figli ed affini di primo grado nell’ipotesi di ricovero e/o dimissioni da strutture socio-sanitarie e/o di day hospital, o inserimento in asilo nido.
Vengono estese le casistiche che consentono di poter anticipare parte del Tfr.
Aumenta anche l’indennità di funzione, che da gennaio 2025 passa da 180 a 230 mensili per i quadri di 1° livello e da 125 e 160 mensili per i quadri di 2° livello.
Dal 1 agosto 2024 la percentuale di maggiorazione di lavoro festivo per gli operai agricoli passa da 35% a 40%.
In via sperimentale agli operai agricoli che effettuano turni per almeno 6 mesi consecutivi è riconosciuta un’ulteriore indennità di 1 euro per ogni turno.
Fonte: Fai-Cisl