Cifa Italia: Caro energia – le proposte all’esecutivo

Il presidente di CIFA Italia, Andrea Cafà, in un comunicato stampa del 2 marzo 2022, suggerisce delle proposte al governo al fine di ridurre i costi dell’energia per le imprese e le famiglie italiane.

 

 

 

Il Comunicato Stampa

 

Caro energia/Le proposte di Andrea Cafà (CIFA Italia) all’esecutivo Draghi

 L’Italia dia impulso a un’Europa politica

Attivare subito un sistema di approvvigionamento unico per l’energia

Roma, 2 marzo. “Sono davvero preoccupato per le grandi difficoltà che imprese e famiglie italiane dovranno affrontare a causa dell’aumento del costo dell’energia” dichiara Andrea Cafà, presidente dell’associazione di imprese CIFA Italia: “La nostra confederazione propone, per l’immediato, di congelare per 12 mesi i costi di sistema sul gasolio e sul gas per evitare che il caro energia ricada su di esse”.

“Serve, poi, la costituzione di una task force che revisioni e potenzi il Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee, recentemente approvato dai dicasteri guidati dal ministro Cingolani dal ministro Giorgetti, e che si occupi anche di una veloce messa a terra semplificando al massimo la burocrazia”.

“La recente esperienza della crisi sanitaria e, oggi, la crisi energetica devono spingere i leader dei Paesi dell’Unione europea verso una fase 2 che punti a costruire un’ ‘Europa politica’ che si occupi dei grandi temi, quali, per esempio, sicurezza, salute, digitale ed energia”.

“Immaginare, in ambito energia, una UE che attivi un sistema di approvvigionamento unico dell’energia oggi potrebbe apparire un’utopia, ma avrebbe sicuramente un minore impatto su tutti i paesi. Certo, questa ipotesi non va intesa come punto di partenza, ma l’Italia potrebbe assumere un ruolo fondamentale nell’aggregazione dei Paesi Ue interessati a creare un ‘gruppo di acquisto condiviso dell’energia’ “.

“Ritengo che i tempi siano maturi. Il Governo guidato da  Mario Draghi ha senza dubbio il potenziale necessario per garantire coesione ed equilibrio tra gli Stati membri Ue e per essere il propulsore della costruzione di una nuova ‘Europa politica’ “ conclude Cafà. 

Fonte: CIFA

La Redazione

Autore: La Redazione

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