CCNL Panificazione: sottoscritto l’accordo di rinnovo

È stato sottoscritto, in data 18 luglio 2024, nella sede di Assipan Confcommercio da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Assipan Confcommercio e Fiesa-Assopanificatori Confesercenti, l’accordo di rinnovo del Ccnl della panificazione 2023-2026, scaduto il 31 dicembre 2022, che interessa circa 80mila lavoratrici e lavoratori.

L’incremento economico è pari a 183 euro lordi, su base mensile, a regime per il livello A2 nelle aziende a indirizzo produttivo artigiano.

L’aumento sarà erogato in 4 tranche, di cui la prima di 35 euro è stata già corrisposta a febbraio 2024. I restanti tre incrementi arriveranno nella busta paga dei lavoratori questo luglio (25 euro), a novembre 2025 (62 euro) e il primo settembre 2026 (61 euro).

Ad integrale copertura del periodo di vacanza contrattuale, sarà inoltre corrisposto un importo forfettario ‘una tantum’ di 100 euro per le aziende artigiane, distribuita in 2 rate da 50 euro, programmate per agosto e ottobre di quest’anno.

Per i lavoratori della panificazione industriale, invece, l’aumento salariale lordo a regime sarà di 267 euro lordi, con le stesse modalità: la prima rata di 56 euro è arrivata a febbraio 2024, altri 75 euro saranno erogati questo luglio, mentre gli ultimi due aumenti seguiranno a novembre 2025 (75 euro in più) e settembre 2026 (61 euro). L’una tantum, in questo caso, arriverà a 160 euro lordi, in 2 tranche da 80 euro, previste sempre per agosto e ottobre di quest’anno.

Dal punto di vista normativo, sono molte le novità introdotte, tra le quali:

  • un rafforzamento della contrattazione di secondo livello;
  • aggiornamento della disciplina sulla sicurezza oltre alla previsione di una maggiore agibilità in ore per Rls e Rlst per svolgere le proprie funzioni;
  • aggiornamenti in tema non solo di mercato del lavoro, ma anche sulla disciplina dell’orario;
  • l’istituzione di Commissioni nazionali per procedere all’ammodernamento del sistema classificatorio e per approfondire il tema del lavoro notturno;
  • rafforzamento della sfera dei diritti sindacali;
  • regolamentato il tema degli appalti.

Sul versante del welfare, è stata prevista la retribuzione di due giorni in caso di assenza per malattia dei figli fino a 12 anni; una disciplina di miglior favore in tema di comporto per i lavoratori con disabilità certificata e per quelli affetti da patologie oncologiche; l’estensione della possibilità di ottenere l’anticipo del TFR nella misura del 30% nei periodi di astensione facoltativa dal lavoro per maternità/paternità.

Particolare attenzione alle tematiche di contrasto alla violenza di genere.

Per quanto riguarda la previdenza complementare è stato individuato Alifond quale fondo di riferimento in quanto il comparto della panificazione è settore affine; da sottolineare positivamente l’incremento della contribuzione datoriale dall’1,2 all’1,5% a partire dal 1 gennaio 2025.

 

Fonte: Fai-Cisl

La Redazione

Autore: La Redazione

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