Cassazione: utilizzazione dell’internet aziendale e licenziamento
Con sentenza n. 14862 del 15 giugno 2017, la Cassazione ha affermato la legittimità di un licenziamento per giustificato motivo soggettivo nei confronti di un lavoratore che aveva utilizzato l’internet aziendale per una “navigazione personale” in modo reiterato ed intenzionale. La Suprema Corte, con alcuni specifici ragionamenti, ha escluso la violazione sia del comma 1 dell’art. 7 della legge n. 300/1970, che dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, che, infine, delle disposizioni di tutela della “privacy” inserite nel decreto legislativo n. 196/2003.