Cassazione: richiesta di mobbing per contrasti con il superiore
Con ordinanza n. 10043 del 10 aprile 2019, la Corte di Cassazione ha affermato che una serie di comportamenti del dirigente (cambio di stanza, lunga attesa del lavoratore per essere ricevuto per chiarimenti, omessa convocazione per direttive) non integrano gli estremi di un intento persecutorio e di allontanamento del lavoratore sul quale grava l’onere della prova.