Cassazione: reato di caporalato e custodia cautelare
Con sentenza n. 11546 del 7 marzo 2020, la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, di cui all’art. 603-bis c.p., è applicabile la misura cautelare della custodia in carcere, nell’ipotesi in cui la misura di eclatante pregiudizio e di rilevante soggezione del lavoratore sia resa manifesta da profili contrattuali retributivi o da profili normativi del rapporto di lavoro o da violazione di norme in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro o da sottoposizione a umilianti o degradanti condizioni di lavoro o di alloggio.