Cassazione: accesso abusivo alle banche dati aziendali – licenziamento disciplinare
Con sentenza n. 12337 del 15 giugno 2016, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità, da parte del datore di lavoro, di licenziare per giusta causa un lavoratore che utilizza abusivamente le credenziali di accesso ad internet per finalità estranee alle esigenze di servizio.
I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come l’utilizzo di password aziendali per accedere a banche dati debba avvenire esclusivamente in funzione delle attività istituzionali del dipendente, questo anche a difesa di eventuali dati sensibili presenti. La violazione di questa elementare regole fa venir meno dell’elemento fiduciario e può determinare la decisione, da parte dell’azienda, di recedere dal rapporto di lavoro.
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