Cassazione: licenziamento disciplinare e diligenza ordinaria
Con sentenza n. 12038 del 13 aprile 2022, la Corte di Cassazione, chiamata a decidere su un licenziamento disciplinare comminato per gravissime ed inescusabili negligenze del dipendente, ha affermato che “il giudizio sulla diligenza esigibile deve tener conto del complesso delle circostanze del fatto concreto, tra le quali può, in ipotesi, rilevare anche lo svolgimento di mansioni superiori alla qualifica di inquadramento ma in rapporto alla complessiva esperienza maturata dal lavoratore, alla formazione ricevuta ed alle circostanze che hanno determinato l’assegnazione alle mansioni”.
L’assegnazione a mansioni superiori, in ogni caso, non può giustificare una diligenza inferiore a quella ordinaria.