Cassazione: informazioni obbligatorie nella contestazione disciplinare
Con sentenza n. 10727 del 26 maggio 2015, la Corte di Cassazione ha affermato la illegittimità del licenziamento disciplinare comminato ad un dipendente qualora manchino alcuni elementi determinanti, tra cui la tempestività nell’emissione della contestazione (nel caso specifico è avvenuta trascorsi 5 anni dai fatti contestati) e la specificità del carattere illecito delle operazioni effettuate dal lavoratore (nel caso specifico era lasciato molto margine all’incertezza sulla sanzione da applicare).
I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come, in caso di licenziamento disciplinare, sia necessario che dalla lettera di contestazione risulti, con certezza, sia il fatto addebitato che la norma (legale, contrattuale o regolamentare) violata.