Cassazione: indennità risarcitoria per termine illegittimo anche alla somministrazione
Con sentenza n. 8286 del 23 aprile 2015, la Corte di Cassazione ha affermato che l’indennità prevista in caso di conversione del contratto a termine, considerato illegittimo dal giudice, in contratto a tempo indeterminato (articolo 32, comma 5, della Legge n. 183/2010), spetta anche ai lavoratori in somministrazione. I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come tale “risarcimento” (da 2,5 a 12 mensilità) debba trovare applicazione in tutte le ipotesi di illegittima apposizione del termine. Nel caso di specie, l’illegittimità di un contratto di somministrazione porta al riconoscimento del contratto di lavoro in capo all’utilizzatore e, come tale, all’applicazione della regola prevista dal c.d. “Collegato Lavoro” (Legge n. 183/2010).