Cassazione: illegittimità del licenziamento disciplinare non immediato
Con sentenza n. 30676 del 27 novembre 2018, la Corte di Cassazione ha affermato che la non immediata irrogazione di un provvedimento disciplinare può essere intesa quale acquiescenza alle giustificazioni addotte dal lavoratore il quale, a ragione, può ritenere che la mancanza contestata non sia meritevole della massima sanzione espulsiva.