Cassazione: illegittimità del diniego della domanda di accompagnamento
Con ordinanza n. 19724 del 22 luglio 2019, la Corte di Cassazione ha affermato che l’istanza di accompagnamento presentata all’INPS non può essere respinta per un vizio formale.
Infatti, secondo la Suprema Corte, con riguardo alle prestazioni previdenziali ed assistenziali, è sufficiente che la domanda consenta di individuare la prestazione richiesta perché la procedura amministrativa segua il suo normale iter.