Cassazione: computo delle assenze nel periodo di comporto
Con ordinanza n. 6336 del 2 marzo 2023, la Corte di Cassazione ha affermato che nel licenziamento per superamento del periodo di comporto il datore non è obbligato a specificare i singoli giorni di assenza, potendosi ritenere sufficienti indicazioni più complessive. Tuttavia anche sulla scorta di quanto previsto dall’articolo 2 della legge n. 604/1966, che impone la comunicazione contestuale dei motivi, la motivazione deve essere idonea ad evidenziare il superamento del comporto in relazione alla disciplina contrattuale applicabile, dando atto del numero totale delle assenze verificatesi in un determinato periodo, fermo restando l’onere, nell’eventuale sede giudiziaria, di allegare e provare, compiutamente, i fatti costitutivi del potere esercitato.