Cassazione: criteri di rotazione nella Cigs comunicati prima
Con ordinanza n. 2289 del 2 febbraio 2021, la Corte di Cassazione ha affermato la illegittimità della mancata comunicazione ai dipendenti dei criteri di rotazione.
L’illegittimita può essere fatta valere in giudizio “dai lavoratori interessati avanti al giudice ordinario, in via incidentale, per il pagamento della retribuzione piena e non integrata”. La comunicazione antecedente serve alle organizzazioni sindacali per consentire di contrattare i criteri di scelta e di assicurare “al lavoratore, potenzialmente interessato alla sospensione, la previa individuazione dei criteri di scelta e la verificabilità dell’esercizio del potere privato del datore di lavoro”.