Cassazione: conciliazione e consapevolezza delle reciproche concessioni
Con ordinanza n. 9006 del 1° aprile 2019, la Corte di Cassazione, riferendosi ad una conciliazione in sede sindacale (ma il discorso è da ritenersi valido anche per un accordo intervenuto ex art. 410 cpc), ha affermato che se il rappresentante dei lavoratori, leggendo il verbale, illustra i diritti del lavoratore e ciò a cui lo stesso sta rinunciando, la conciliazione risulta valida ed il lavoratore non può impugnarla per violenza morale, a nulla rilevando la sproporzione tra le concessioni avvenute tra le parti.
La Suprema Corte ribadisce, con questa decisione, un elemento essenziale: la piena consapevolezza del lavoratore di ciò che firma.