Cassazione: appalti, somministrazione illecita ed imposte dirette
Con sentenza n. 19595/2023, la Corte di Cassazione penale ha affermato che le fatture concernenti un contratto di appalto che nasconde una somministrazione illecita, riguardano operazioni soggettivamente inesistenti. La fittizietà dell’oggetto che consente la deduzione di costi altrimenti non deducibili, comporta la rilevanza del reato anche ai fini delle imposte dirette.