Camera: il disegno di legge delega al Governo in materia di intelligenza artificiale
Dopo l’approvazione del Senato, avvenuta il 20 marzo 2025, è passato alla Camera dei deputati il disegno di legge delega al Governo in materia di intelligenza artificiale.
La finalità del disegno di legge è quella di fornire al Governo le linee guida per realizzare un bilanciamento tra opportunità e rischi, prevedendo norme di principio e disposizioni di settore che, da un lato promuovano l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale e, dall’altro, forniscano soluzioni per la gestione del rischio fondate su una visione antropocentrica.
In materia di lavoro sono presenti i seguenti articoli:
- Articolo 11 – Disposizioni sull’uso dell’intelligenza artificiale in materia di lavoro
- disciplina l’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno del mondo del lavoro. In particolare, la norma esamina gli obiettivi che si intendono perseguire mediante l’impiego della nuova tecnologia – quali il miglioramento delle condizioni di lavoro, la salvaguardia dell’integrità psico-fisica dei lavoratori, l’incremento delle prestazioni lavorative e della produttività delle persone – prevedendo, allo stesso tempo, il rispetto della dignità umana, la riservatezza dei dati personali e la tutela dei diritti inviolabili dei prestatori, in conformità a quanto prescritto dal diritto europeo.
- Articolo 12 – Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro
- istituisce, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, al fine di contenere i rischi derivanti dall’impiego dei sistemi di IA in ambito lavorativo, massimizzando i benefici.
- Articolo 13 – Disposizioni in materia di professioni intellettuali
- limita alle attività strumentali e di supporto la possibile finalità di utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali e richiede che l’eventuale utilizzo dei medesimi sistemi sia oggetto di informativa ai clienti da parte dei professionisti.
- Articolo 14 – Uso dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione
- pone talune previsioni di ordine generale circa l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei procedimenti della pubblica amministrazione, alla stregua di principi quali la conoscibilità, tracciabilità, strumentalità rispetto alla decisione spettante comunque alla persona responsabile dell’agire amministrativo.
Fonte: sito Camera.it