Articolo: Riforma dell’art. 2103 c.c. – Nuova disciplina delle mansioni
approfondimento di Eufranio Massi
Estratto dal n. 30/2015 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“L’art. 2103 c.c. ha rappresentato per i datori di lavoro un forte strumento di rigidità nella gestione del rapporto di lavoro, con una serie di problemi operativi di non poco conto: ora, il D.Lgs. 15 giungo 2015, n. 81, attuativo della legge n. 183/2014, pubblicato sul S.O. n. 34 alla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2015, ha riscritto la norma. Esso, dopo aver affermato, al comma 1, un principio generale sul quale ci si soffermerà tra poco, stabilisce una serie di ipotesi nelle quali è possibile demansionare il lavoratore. Va, da subito, rimarcato come l’art. 3 del D.Lgs. n. 81/2015 trovi applicazione nei confronti di tutti i lavoratori subordinati presenti nell’organico aziendale e non, come avviene per le c.d. “tutele crescenti” del D.Lgs. n. 23/2015, nei confronti dei soli lavoratori assunti a partire dal 7 marzo 2015… continua la lettura“