Articolo: Le dimissioni dal lavoro a una svolta
approfondimento di Eufranio Massi per FISCAL FOCUS
“Da settembre 2015, da quando con il D.L.vo n. 151, fu previsto che le dimissioni dal lavoro e le risoluzioni consensuali, in caso di contratto a tempo indeterminato, dovessero avvenire in un modo soltanto, quello della manifestazione di volontà attraverso il sistema telematico fornito dal Dicastero del Lavoro, tra gli operatori si pose la questione di cosa sarebbe accaduto nel caso in cui un dipendente si fosse allontanato definitivamente senza rassegnare le proprie dimissioni nell’unica maniera stabilita dalla Legge. Ciò in quanto al datore di lavoro, per “liberarsi” del dipendente non più presente, restava (e resta) una sola via: quella del licenziamento, con contestazione della mancanza, alla quale seguiva (e segue) il pagamento del contributo di ingresso alla NASPI che, per una anzianità pari o superiore ai 3 anni è, oggi, pari a 1.809,30 euro. …”
Leggi l’articolo