Articolo: Infortunio sul lavoro – categorie di lavoratori e tutele

approfondimento di Antonio Ivan Natali – Magistrato

 

Estratto dal n. 23/2016 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)

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Diritto_pratica_lavoro“Il presente contributo mira a prendere in considerazione, pur necessariamente sintetica, le tutele riconosciute dall’ordinamento giuridico in caso di infortunio, e in particolare quelle prestate dall’Inail e quella, diversa, della “causa di servizio”, particolarmente favorevole, per il lavoratore infortunato, evidenziandone anche i punti di criticità e di discriminazione fra le varie categorie di lavoratori (pubblici/privati; civili/comparti difesa, sicurezza e soccorso pubblico). Ciò, soprattutto alla luce degli orientamenti giurisprudenziali più ricorrenti e dei progressivi interventi del legislatore in chiave di riduzione della spesa pubblica, fra cui in particolare il Decreto Cresci Italia del 2011.
Il quadro normativo vigente, sia sotto l’aspetto assistenziale sia sotto quello previdenziale, come dunque vedremo meglio infra, si presenta diversamente articolato e pone questioni problematiche che richiederebbero l’intervento del legislatore per ricomporle a maggiore armonia ed equità.

L’infortunio sul lavoro
Come noto, l’infortunio sul lavoro è l’evento traumatico, avvenuto per una causa violenta sul posto di lavoro o anche semplicemente in occasione di lavoro, che comporta l’impossibilità di svolgere l’attività lavorativa per più di 3 giorni. L’infortunio sul lavoro è definito dalla legge come l’evento, che avviene per una c.d. causa violenta, in occasione di lavoro, dal quale deriva una lesione o una malattia del corpo che rende necessaria l’astensione dal lavoro per più di tre giorni. Per tutelare i lavoratori vittime di infortunio la legge ha previsto (con il D.P.R. n. 1124/1965) una specifica assicurazione obbligatoria che consente di beneficiare di prestazioni economiche e sanitarie specifiche e di ottenere un indennizzo tanto più pesante quanto più è stato grave l’evento traumatico e quanto più gravi sono le conseguenze che sono derivate…..continua la lettura

Wolters Kluwer Italia

Autore: Wolters Kluwer Italia

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