Articolo: La protezione del lavoratore (whistleblower) che segnala un’attività illecita
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“Chi è il “ whistleblower ” (soffiatore nel fischietto) ed in che modo questa espressione, puramente americana, è entrata nel nostro ordinamento giuridico?
Essa identifica il soggetto (nel nostro specifico caso il lavoratore) che denuncia o riferisca all’autorità giudiziaria o ad un proprio superiore attività di natura illecita o fraudolenta di cui è venuto a conoscenza durante il proprio lavoro, con sostanziali violazioni di norme di natura legale o regolamentare che possono portare a fenomeni di corruzione, di frode, di malversazione (ahinoi, abbastanza diffusi!) o a situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza.
Tutto questo, è bene precisarlo, interessa, quali datori di lavoro, le Amministrazioni e gli Enti Pubblici, le imprese private a capitale totalmente o parzialmente pubblico, ma anche le aziende private che, in ragione della propria attività, intrattengono rapporti con una Pubblica Amministrazione attraverso forniture o contratti di appalto per esecuzione di opere. Come ben si comprende il campo di applicazione è, potenzialmente, estremamente ampio.
Il nostro Legislatore ha varato, a tal proposito, la legge n. 179 del 30 novembre 2017, pienamente in vigore dal successivo 29 dicembre, con la quale vengono dettate disposizioni finalizzate a tutelare, sul posto di lavoro, i soggetti che effettuano segnalazioni di irregolarità o di reati dei quali siano venuti a conoscenza in ragione del loro rapporto di lavoro pubblico o privato.”….continua la lettura