Articolo: La disciplina della somministrazione passa tutta per i contratti aziendali
articolo di approfondimento di Luca Peluso per Generazione Vincente
“È stato pubblicato il 24 giugno scorso ed è già in vigore il Decreto Legislativo 81/2015, recante la “disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni”. Il pacchetto di norme, in buona sostanza, riscrive la disciplina normativa della maggior parte degli istituti contrattuali, dal contratto di lavoro a tempo determinato alla somministrazione di manodopera, dal contratto a progetto all’associazione in partecipazione, dall’apprendistato alle collaborazioni occasionali e via enumerando.
Per quel che riguarda, nello specifico, la somministrazione di manodopera, vengono abrogate le norme di cui all’articolo 18, commi 3 e 3 bis e quelle di cui agli articoli da 20 a 28 del D. Lgs. 276/03 e sostituite totalmente dalle disposizioni contenute negli articoli da 30 a 40 del nuovo decreto, che divengono, quindi, il nuovo riferimento normativo per la disciplina dell’istituto.
La novità più rilevante e dirompente introdotta dalla novella in materia di somministrazione a termine è pure quella che potrebbe apparire meno evidente a un lettore non attento.
Difatti, l’articolo 30, comma 2, del decreto recita: “la somministrazione di lavoro a tempo determinato e’ utilizzata nei limiti quantitativi individuati dai contratti collettivi applicati dall’utilizzatore”. Fin qui nulla di concreto sembrerebbe essere cambiato rispetto al passato, atteso che l’individuazione di eventuali limiti di contingentamento all’utilizzo della somministrazione a termine è stata delegata dal legislatore alla contrattazione collettiva sin dal giorno della prima apparizione dell’istituto nel nostro ordinamento...continua la lettura”