Articolo: Ispettorato Nazionale del Lavoro: tutte le novità in un comma
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“Con il comma 445 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, pubblicata sul S.O. n. 62/L alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del giorno successivo, vengono compendiate una serie di disposizioni finalizzate, da un lato a rafforzare l’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e delle sue articolazioni periferiche e, dall’altro, ad aumentare gli importi relativi a sanzioni per taluni comportamenti elusivi che, frequentemente, gli ispettori del lavoro si trovano ad affrontare nel corso della loro quotidiana attività.
Per quel che concerne la struttura burocratica i cui cambiamento tratterò nella seconda parte della riflessione, si tratta del primo intervento successivo alle disposizioni che hanno portato alla nascita dell’INL il quale, per una serie di motivi che andrebbero esaminati in maniera approfondita, non è riuscito a costruire quel qualcosa di completamente nuovo che era negli intendimenti del Legislatore dell’epoca: la fusione “a freddo” con il personale ispettivo degli Istituti previdenziali, e la mancata condivisione delle banche-dati non hanno portato a particolari risultati positivi e, spesso, l’attività di vigilanza e di coordinamento si è risolta in un forte “appesantimento” delle procedure che poco hanno a che fare con la capacità di intervento su obiettivi mirati e condivisi. A ciò si aggiunga che, sovente, anche perché sollecitati da “esigenze reportistiche” delle strutture centrali, il personale ispettivo periferico è stato, pesantemente, coinvolto in statistiche e relazioni che, nella maggior parte dei casi, erano fini a se stesse e. così facendo, lo si è distolto dai compiti operativi per i quali è stato assunto.”….continua la lettura