Articolo: Il sostegno al reddito da lavoro
approfondimento di Eufranio Massi – esperto di Diritto del Lavoro
Estratto dal n. 12/2020 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“La crisi epidemiologica che sta attraversando il nostro Paese con gravissime ripercussioni sia sotto l’aspetto sanitario che sotto quello lavorativo sta spingendo, giustamente, l’Esecutivo a varare provvedimenti finalizzati ad attutire l’impatto pernicioso del COVID-19.
Di ciò sono palese testimonianza i Decreti legge che il Governo emana in continuazione e i chiarimenti amministrativi che vengono forniti dagli Organi amministrativi a ciò deputati.
La riflessione che segue analizza le questioni legate alle misure di sostegno del reddito da lavoro approvate con il D.L. 17 marzo 2020, n. 18, il quale riprende, in larga parte, quelle già contenute nel D.L. 2 marzo 2020, n. 9 che ha riguardato le c.d. “zone rosse” e “zone gialle” di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Ora, ad essere interessato è, invece, tutto il territorio nazionale.
Le disposizioni in materia di integrazione salariale varate sono “speciali” rispetto alla normativa generale contenuta nel D.Lgs. n. 148/2015: ciò significa che la stessa normativa e le indicazioni amministrative fornite dall’Inps presentano una valenza strettamente raccordata a tale imprevedibile situazione del Coronavirus. Conseguentemente, una serie di passaggi che normalmente sono utilizzati per la richiesta e la concessione di ammortizzatori sociali vengono, nella sostanza, “by-passati”.
Prima di entrare nel merito delle questioni affrontate dal D.L. n. 18/2020 è opportuno sottolineare come quelle relative alla CIG in deroga, per i datori di lavoro con unità produttive ubicate nelle ex “zone rosse” e “zone gialle” di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, si aggiungano alle previsioni contenute nel D.L. n. 9/2020: nella sostanza, e nei limiti delle risorse stanziate, essi potranno utilizzare il mese già previsto dal D.L. n. 9/2020 e, successivamente, persistendo le condizioni correlate alla crisi epidemiologica, le ulteriori nove settimane. ”…continua la lettura