Articolo: Gestione degli esuberi: gli strumenti disponibili
approfondimento di Maria Rosa Gheido e Alfredo Casotti – Consulenti del lavoro
Estratto dal n. 41/2019 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“Nei momenti di difficoltà economica o finanziaria, capita che il primo fattore produttivo a cui le imprese rivolgono l’attenzione sia quello relativo al lavoro. In effetti, soprattutto nelle attività ad alto valore aggiunto, la riduzione del costo del lavoro può aiutare a migliorare i bilanci aziendali. Prima che gli indicatori della crisi si manifestino, l’imprenditore può cogliere segnali di malessere che prescindono dai valori numerici o da quelli indicati in bilancio ma che, se risolti, possono migliorare l’organizzazione del lavoro e ridurne, anche indirettamente, i costi con un incremento della produttività. Potrebbe, infatti, verificarsi che, pur in assenza di significativi indici di difficoltà economica o finanziaria, si avvertano indizi di malessere che potrebbero pregiudicare il principio della continuità aziendale definita, secondo il nuovo Principio contabile OIC11 quale capacità dell’impresa di continuare a costituire un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro relativo ad un periodo di almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
In presenza di un adeguato assetto organizzativo e amministrativo, nonché contabile, l’amministratore dovrebbe poter cogliere i segnali di un pessimo clima aziendale, derivante da atteggiamenti ostili o non collaborativi dei lavoratori o litigiosità fra soci o amministratori, scarsa formazione del personale o mancato aggiornamento e innovazione dei fattori produttivi, ecc. In questa fase vi sono strumenti che potrebbero consentire un recupero di produttività/redditività e che, per quando riguarda i dipendenti vanno da una maggior attenzione al rispetto dei codici disciplinari ad operazioni di incentivo all’esodo. Può aiutare anche una più oculata scelta delle condizioni in caso di nuove assunzioni con l’utilizzo delle tipologie contrattuali maggiormente idonee agli scopi che si intendono raggiungere. ”…continua la lettura