Articolo: Esonero contributivo alternativo agli ammortizzatori covid-19: le indicazioni dell’Inps
approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“La richiesta dello sgravio contributivo preclude al datore di lavoro la possibilità di chiedere ammortizzatori COVID-19 nel periodo coperto dal D.L. n. 104 (13 luglio – 31 dicembre 2020): tale limitazione non “tocca”, assolutamente, come sottolineato nella circolare n. 105, nell’ultimo capoverso, la possibilità di chiedere gli ammortizzatori ordinari previsti dal D. L.vo n. 148/2015 per i quali troveranno applicazione le specifiche condizioni previste per la loro utilizzazione e che sono molto diverse da quelle correlate alla crisi epidemiologica.
La “ratio” che ha ispirato il provvedimento che sto commentando sulla base delle indicazioni fornite dall’INPS, risiede nella necessità di offrire ai datori di lavoro un beneficio, sotto forma di esonero contributivo, alternativo al ricorso agli ammortizzatori sociali COVID-19 in un momento in cui si cerca di favorire il riavvio delle attività produttive e commerciali. L’alternatività, come vedremo, non è senza condizioni in quanto durante la fruizione dello sgravio non è possibile attivare procedure collettive di riduzione di personale e licenziamenti per giustificato motivo oggettivo fatte salve le ipotesi correlate al cambio di appalto ed a quelle individuate dal comma 3 dell’art. 14. ….”
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