Articolo: Distacco transnazionale: linee guida per l’attività ispettiva
approfondimento di Roberto Camera – Funzionario dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e curatore del sito DottrinaLavoro.it
Estratto dal n. 38/2019 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha predisposto un vademecum, per gli ispettori del lavoro, dedicato al distacco transnazionale di lavoratori sul territorio italiano (previsto dal D.Lgs. n. 136/2016, in attuazione della Direttiva 2014/67/Ue).
Il documento rappresenta una raccolta e rielaborazione delle indicazioni di carattere operativo e interpretativo, al fine di rendere uniforme ed efficace l’attività di vigilanza in materia.
Stiamo parlando di aziende estere che, per periodi limitati di tempo e in virtù di contratti di appalto, forniscono delle prestazioni di servizi in Italia con propria manodopera.
Prestazione di servizi
Una prima evidenza, riguarda la definizione di “prestazione di servizi” effettuata sul territorio italiano da parte di un operatore economico stabilito in un altro Stato membro. Servizi che comprendono tutte le attività (industriale, commerciale, artigianale e libere professioni), effettuate in tutti i settori economico-produttivi (es. edilizia, agricoltura, terziario, ecc.).
In particolare, la prestazione di servizi, effettuata da tutte le tipologie contrattuali disciplinate nel nostro ordinamento, deve comportare l’espletamento di attività lavorative di carattere temporaneo in favore di un destinatario situato su territorio italiano, che può individuarsi in:
a) un’impresa appartenente al medesimo gruppo;
b) un’unità produttiva, filiale, sede operativa della azienda straniera distaccante;
c) un diverso soggetto committente. ”…continua la lettura