Articolo: Dirigenti del settore privato: gestione delle ferie

approfondimento di Eufranio Massi – Esperto in diritto del Lavoro

estratto dal n. 12/2019 della rivista “Guida alle paghe“  (Settimanale IPSOA)

 

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“Com’è regolamentato l’orario di lavoro dei dirigenti? Qual  è la disciplina sull’uso delle ferie? É possible indennizzare le ferie non usufruite? Quali accordi sono stati raggiunti  dalla contrattazione collettiva?

Il rapporto di lavoro dei dirigenti del  settore privato, da sempre, trova specifiche regolamentazioni sia nella legge che nella contrattazione collettiva e  individuale: esse risultano essere, per molti versi, ben diverse da quelle che disciplinano i rapporti degli altri lavoratori  dipendenti. La ragione di tutto ciò risiede, ovviamente, nella sfera di grande autonomia e fiducia che gli stessi hanno  all’interno dell’organizzazione di impresa.

Un esempio di tale assunto si riscontra, paradossalmente, nella stessa normativa sulle “tutele crescenti” prevista dal D.Lgs. n. 23/2015: la normativa specifica sui licenziamenti individuali per i rapporti iniziati a partire dal 7 marzo 2015 (peraltro,  riformata nella parte risarcitoria prevista dall’art. 3, c. 1, dalla sentenza della Corte costituzionale n. 194/2018), trova  applicazionenei confrontideglioperai ,degli impiegati e dei quadri ma non dei dirigenti per i quali vige l’art. 18, legge n. 300/1970, sia pure con i limiti individuati dalla contrattazione collettiva. La stessa cosa si può dire per i licenziamenti collettivi per riduzione di personale ove la procedura è del tutto analoga a quella ex art. 4, legge n. 223/1991 ma sotto l’aspettomeramente  risarcitorio, in caso di violazione dell’iter o dei criteri di scelta, trova applicazione, a seguito di un esplicito intervento comunitario, l’art. 16, legge n.  161/2014 con un tetto indennitario che può arrivare fino a 24mensilità, fatto salvo un trattamento di miglior favore previsto dalla pattuizione collettiva. …..continua la lettura“