Articolo: Anpal e nuovi servizi per il lavoro
approfondimento di Roberto Camera
Estratto dal n. 36/2015 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“Tra gli ultimi decreti legislativi del Jobs Act, di prossima emanazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è presente una disposizione relativa al riordino della disciplina in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, predisposto dal Governo in attuazione della normativa di delega, di cui all’art. 1, commi 3 e 4, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
La delega è stata posta al fine di rivedere complessivamente il modello di politiche del lavoro e con l’obiettivo di mettere al centro la persona per prendersene cura in tutto l’arco di vita. Questo significa creare un sistema di servizi al lavoro adeguato al fine di accompagnare chi cerca lavoro e chi lo perde.
Si cerca di recuperare quel gap che separa l’Italia dai Paesi europei più avanzati. Un ritardo che colloca il nostro Paese al 24° posto sui 28 Paesi dell’Unione nella graduatoria che attesta l’efficacia del mercato del lavoro e delle proprie politiche attive.
La presente analisi prende in considerazione la versione approvata dal Consiglio dei Ministri n. 79 del 4 settembre 2015.
Contenuto del decreto legislativo
Lo schema di decreto legislativo in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, si compone di 34 articoli, suddivisi nei seguenti quattro titoli:
Titolo I: Rete dei servizi per le politiche del lavoro (articoli da 1 a 17)
Titolo II: Principi generali e comuni in materia di politiche attive del lavoro (articoli da 18 a 28)
Titolo III: Riordino degli incentivi all’occupazione (articoli da 29 a 32)
Titolo IV: Disposizioni urgenti e finali (articoli da 33 a 35)….continua la lettura“