ARAN: misurazione della rappresentatività sindacale – dati al 31 dicembre 2017

AranL’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e Organizzazioni sindacali hanno firmato l’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale del comportato Sanità – triennio 2016-2018, che comprende Aziende sanitarie e ospedaliere del SSN, policlinici universitari, ARPA, istituti zooprofilattici sperimentali e altri istituti di cura.

Si tratta del quarto contratto firmato in circa due mesi – dopo i contratti di Funzioni centrali, Istruzione e ricerca, Funzioni locali – a seguito dell’accordo del novembre 2016 tra il Ministro Madia e le organizzazione sindacali, che ha fissato le coordinate generali dei rinnovi contrattuali nel settore pubblico.

Con l’accordo i circa 2.400.000 dipendenti pubblici, che applicano contratti stipulati dall’Aran, hanno visto rinnovato il loro contratto collettivo nazionale, per il triennio 2016-2018, dopo un lungo periodo di blocco della contrattazione nazionale.

Il contratto riconosce aumenti economici, pari a circa 86 Euro medi, con una forbice che va da circa 80 Euro poco meno di 95 al mese ed incrementi percentuali a regime del 3,48%. Tali valori sono raggiunti anche attraverso un elemento perequativo della retribuzione, che presenta valori più elevati per le categorie e posizioni economiche collocate nelle fasce più basse della scala parametrale. Per il periodo 2016-2017, sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali. Dalla fine del 2018, con decorrenza 2019, è previsto, infine, un incremento dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa.

L’accordo interviene su molti aspetti normativi quali le assenze, i permessi e congedi, le ferie, i rapporti di lavoro flessibile, l’ampliamento di alcune tutele (malattie gravi, permessi per visite).

In materia di orario di lavoro, l’accordo raggiunge un buon equilibrio tra tutele e garanzie per i lavoratori ed esigenze organizzative delle aziende sanitarie.

E’ stato ridefinito un quadro organico di regole sulle relazioni sindacali presso le aziende, valorizzando gli istituti della partecipazione e la contrattazione integrativa.

Il nuovo contratto collettivo, in attuazione della Riforma Madia, ha operato anche una revisione del codice disciplinare dei dipendenti pubblici, prevedendo anche specifiche sanzioni in caso di assenze ingiustificate in prossimità dei giorni festivi o per assenze collettive.

Il contratto diventerà efficace, a seguito della sottoscrizione definitiva, una volta concluso l’iter di verifica e controllo della sua compatibilità economica, come previsto dalle norme vigenti.

Fonte: ARAN

 

La Redazione

Autore: La Redazione

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